La mia educazione e l'estrema rigidità verso me stessa
mi impongono di non fare agli altri ( al 90% ci riesco ma altrimenti chiedo scusa)
ciò che non vorrei fosse fatto a me anche quando, invece,
vorrei lasciarmi andare a moti di passivismo cronico o irrefrenabile cinismo.
Lo studio introspettivo di me stessa mi hanno portato a CAPIRE (non farfugliare)
che le persone DEVONO ESSERE LIBERE di fare e pensare ciò che vogliono
senza che ciò provochi in me passionali frasi vittimistiche della serie:
" Pensavo fosse amore invece era un calesse".
Questa è maturità.
Non è maturità invece imporre agli altri i propri atteggiamenti approfittando della sensibile accortezza altrui.
Ora però, purtroppo, dopo essere stata cosi attenta e puntigliosa nello studio verso me stessa,
devo aggiungere che poco sopporto chi non lo fa o perlomeno chi non mi rispetta.
E chi non mi rispetta verrà silenziosamente allontanato.
Grazie.
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