libri

mercoledì 29 ottobre 2014

Aspettando la leggerezza....

Non c'è cosa peggiore del vivere senza entusiasmo, esistere senza passioni, senza dedicare del tempo ai propri talenti e a tutto ciò che ci dona gioia o che strappa un sorriso!
Non c'è cosa più triste del vedere la vita scorrere sotto il peso dei doveri, del "giusto o sbagliato", limitando, sopprimendo e incatenando l'estro naturale del "daimon".
Perché siamo diventati cosi?
Perché giudichiamo le persone misurandone la "serietà" in base alla quantità di sorrisi che sprigiona, alle risate alle quali si lascia andare, al divertimento che si sa procurare...perché?
Chi ha stabilito e in base a quali regole che la vita è seria, è solo un insieme di doveri, che va vissuta seguendo una scaletta, che non se ne può invertire  l'ordine???
Iniziamo a pensare che la vita è un dono e bisogna goderne iniziando soprattutto ad apprezzare noi stessi. Noi con i nostri limiti e difetti, i nostri pregi e le nostre
essenze siamo Unici e Speciali e dobbiamo Amarci. La sapiente voglia di migliorarci non deve divenire una missione al perfezionismo...ne deve portare ad un cambiamento semmai ad un arricchimento di noi, di ciò che gia siamo.
 E regaliamoci ....in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, in cui siamo portati per forza di cose a desiderare cose e futili e improduttive solo perché il nostro cervello ne è bombardato, regaliamoci dicevo qualcosa che amiamo, perché non tutto ciò che amiamo ha un costo..Non tutto ciò che risveglia la nostra ghianda , il nostro animo dev'essere comprato.
Che sia il profumo di un fiore o la musica, una passeggiata o un libro, dedicate anche solo 1 minuto del vostro tempo a tutto questo. Il nostro cervello ne trarrá beneficio, il nostro corpo pure.
Io sono solita farlo ma forse ho capito di aver avuto nei confronti di questa "concessione" una consapevolezza sbagliata...oggi ho capito l'errore ..e oggi cercherò subito  di correggere il tiro.
E cosi Sia.

domenica 23 marzo 2014

Fermarsi è un dovere!

                                                         (Immagine tratta dal web)
C'è un momento in cui ti devi fermare.
Arriva un momento nella tua vita in cui o ti fermi oppure è lei a fermare te.
Quando vai avanti come un mulo, ostinato a non alzare lo sguardo e a non voler vedere,
allora l'ostacolo che ti si mette davanti diventa quasi insormontabile e non ha lo scopo di spaventarti o scoraggiarti....vuole solo fermarti.
Vuole solo dirti che, ai precedenti  bivi, hai  fatto la scelta sbagliata o non hai avuto consapevolezza.
Vuole solo farti capire che non è mai tardi per tornare indietro e che farlo è molto meglio che continuare a vagare in un labirinto senza via d'uscita.
Tornare indietro non è semplice.
Vuol dire prima di tutto Ammettere di aver sbagliato, qualunque cosa questo voglia dire.
Vuol dire mettere via l'orgoglio, chiedere aiuto, riceverlo ed accettarlo.
Vuol dire dover capire da chi si può ottenere questo aiuto...perché non tutti possono dartelo
anzi, a volte proprio le persone che ti stanno più vicine non ne sono capaci o sei tu a non saperlo accettare.
Dalle persone che ti sono vicine si pretende sempre che ti sappiano prendere, capire, che sappiano prevedere, risolvere, semplificare...troppo, si pretende decisamente troppo.
Tornare indietro vuol dire mettersi in gioco e scrollarsi di dosso tutte le false certezze che si sono accumulate nella propria vita.
Vuol dire decidere cosa sia giusto tenere e cosa sia giusto rottamare.
Vuol dire pensare di poter cambiare e riuscirci.
Vuol dire avere il pensiero sempre rivolto a cosa si può fare e non alle impossibilità che ci paralizzano.
Tornare indietro si può, perché si può sbagliare ed è legittimo farlo quando si ha l'intelligenza di saperlo ammettere e pensare di poter ripartire.
Ripartire si può e si deve...e solitamente lo si fa da se stessi. Un "se stessi " che spesso e volentieri è sempre stato posto al vertice della piramide della nostra vita senza capire che NOI siamo troppo "pesanti" e "complessi" per essere il vertice.
Noi siamo e dobbiamo essere la BASE della nostra esistenza.
E che da oggi Così Sia.

venerdì 21 marzo 2014

Esistono persone...


                                                            (immagine tratta dal web)

Esistono persone che sanno togliere il peggio di te...sempre  e sono le stesse persone che sanno dare il peggio di loro in ogni occasione, forse non hanno di meglio da offrire.

Esistono persone che ti conoscono da una vita e non conoscono niente di te, non sanno cosa ti piace, cosa ti rende felice, cosa ti infastidisce, cosa ti da gioia,neanche il tuo colore preferito ...
e poi ci sono quelle persone che ti conoscono da un mese e sanno leggerti l'anima come se fosse un libro aperto.
Esistono persone a cui ha regalato la tua parte migliore sempre anche quando le più gradevoli risposte che ricevevi erano l' indifferenza totale .
Esistono persone a cui non ha mai fatto mancare il tuo appoggio e sostegno e che ti hanno ripagata con la conclusione di poterti mettere all'angolo ad aspettare l'occasione in cui saresti servita...tanto ci saresti stata.
Esistono persone  che vivono la loro vita su di un piedistallo...ma non si sono resi conto che sotto ad ammirarli non c'è nessuno.
Esistono persone che non sanno riconoscere la vera essenza delle cose ma sono bravissime ad insegnarti come vivere.
Esistono persone che non sanno, amare, non sanno dare amore...e sono le peggiori.
Esistono persone che non sanno amare, non sanno dare amore....e mi fanno tenerezza.
Esistono persone che non sanno amare, non sanno dare amore...e le voglio fuori dalla mia vita, per sempre.
E Cosi Sia.

mercoledì 5 febbraio 2014

E ritorno da te....

Mamma mia da quanto tempo non scrivevo sul blog....
Sono tanti i titoli che avrei voluto postare in questi mesi, le cose di cui avrei voluto parlare,
ma ogni volta non trovavo il momento giusto. 
Allora mi è venuta in mente una cosa....che i Buoni Propositi non fanno per me. No NO!
Proprio no!
Ho bisogno di decidere le cose giorno per giorno...di volerle a tutti costi lì ed allora...
altrimenti...sono fritta!
Che poi la mia mente mi riporta sempre a bomba, sempre a pensare che ho solo ( ...si fa per dire) 
ciò che ho realmente voluto e  che allora il problema non è come arrivarci ma cosa volere...
anzi volere...desiderare...non aver paura di desiderare e di voler avere.
Un bel gioco di parole!
Già il problema è tutto lì.... si dice che bisogna sognare  in grande ma in realtà abbiamo paura di farlo.
Perché ci hanno ingabbiato in una sorta di falso moralismo dove la corsa a limitare l'essere la fa da padrona.
Invece non è cosi...e dovremo per prima cosa capire che non abbiamo alcuna limitazione..e che quella nasce e finisce con noi e da noi!
Ma oggi non mi dilungherò troppo su questo....non ho voglia di filosofeggiare :)
Voglio solo un bel tè caldo, due biscotti  e il calduccio della stufa !!
A presto, anzi Prestissimo, prometto!