libri

domenica 12 dicembre 2010

Grazie Insicurezza!


L'ho sempre disprezzata ed odiata invece la mia eterna Insicurezza mi ha salvata.
Mi ha salvata dal baratro della presunzione ,
dal buio dell'ignoranza,
dalla prepotenza della certezza,
dalla perfidia del sapere,
dall'arroganza di chi usa la sicurezza per sopraffare, per vincere, per osare, per annientare, per demolire e non per Crescere.
Mi ha permesso di mettermi sempre in discussione,
di vedere sempre i miei sbagli prima di quelli degli altri,
mi ha insegnato a pensare prima di parlare, prima di esplodere, di eccedere, mi ha insegnato che questo è intelligenza, maturità e saggezza non furbizia.
Grazie ad essa ho imparato ad osservare e facendolo ho visto quanto c'è oltre tutto e tutti.
Per la mia insicurezza ho perso treni importanti, ho perso battaglie cruciali;
per la mia insicurezza ho perso amici veri e grandi doni del Cielo,
Ho travisato realtà vicine e sognato sempre quelle inaccessibili e lontane.
Per la mia insicurezza ho permesso ad altri di calpestarmi, per la mia insicurezza ho detto e fatto cose che non pensavo e non volevo, per la mia insicurezza ho agito di impulso, per la mia insicurezza ho pianto anzichè alzarmi e loTTARE.
Dalla mia insicurezza però ho imparato tante cose.
La mia insicurezza mi ha plasmata in un essere tanto umile quanto forte.
La mia insicurezza mi ha insegnato ad ascoltare.
La mia insicurezza mi ha insegnato quanto sia più bello donare che ricevere e che tutto finisce quando non si ha più voglia di donare non quando non si riceve più.
La mia insicurezza mi ha permesso di cercare la forza dentro di me e di scoprire che ciò che di più sicuro ho non è distruttibile.
La mia insicurezza mi ha fatto guardare il mondo con gli occhi dell'amore, dell'umiltà, del possibile, dell'irrazionale, del magico.
La mia insicurezza mi ha regalato ciò che di più bello io abbia oggi: ME STESSA e mi auguro di essere sempre all'altezza di questo dono.
E Così Sia.

sabato 11 dicembre 2010

Libertà..


Quand'è che si è liberi?
Me lo sono chiesta tante volte.

Libertà è una parola tanto usata e tanto bistrattata da aver assunto connotati molto più pregnanti di quelli che realmente ha.

Ci hanno detto tante cose circa l'essere liberi, ci hanno riempito la testa di oasi meravigliose perseguite con la libertà, di vette raggiunte per mezzo della libertà.

Hanno decantato cosa regalava la libertà, ci hanno detto cosa non ci saremo persi con l'essere liberi, ci hanno detto tutto questo ma non ci hanno detto la cosa più importante: COME SI DIVENTAVA LIBERI e ci siamo ritrovati soli, sempre più soli alla ricerca di essa.

Non ci hanno detto che la libertà non è fuori ma dentro, che la libertà è un modo di pensare non un modo di essere.

Ci hanno insegnato la libertà del fare e del dire prima della libertà dell'Essere che è la più importante, la più duratura, la più naturale.

Sarà difficile insegnarlo ai miei figli ma sarà la scommessa più grande della mia vita e spero di vincerla.

venerdì 3 dicembre 2010

Sola...Mai!


Ho sempre avuto la sensazione di non essere sola, che la mia Casa-Corpo fosse affollata di personalità molteplici, contrastanti, disturbanti.

La voce del mio io ha costantemente dovuto dibattere e anche urlare per sopraffare angeli e demoni in perenne bisbiglio.

Sola...Mai!

L'unico modo per avere un dialogo chiaro, democratico e costruttivo con i miei inquilini è da sempre quello di scrivere.

Prendere la penna è un istinto innato che mi ha aiutato a liberarmi dal senso di oppressione che questo continuo brusio mi provocava.

Sempre.

Fino alla luce. Fino alla consapevolezza. Fino alla sua ragion d'essere, Fino al silenzio.

Fino all'incontro, liberatorio, con i miei inquisitori, alleati, nemici, confidenti,sostenitori.


Fino all'isolamentodel Se, al riconoscimento dell'IoMe, alla pace,alla quiete della condivisione dell'essere.


Tutto è Uno. Uno è Tutto.

E ora è chiaro.

E' chiaro che ciò che sono è dentro di me.

Cio che voglio è dentro di me.

Ciò che combatto e mi opprime è dentro di me.

Ciò che mi libera ed è vita è dentro di me,

Il tutto mi appartiene, in una visione non sempre nitida, ma tale è il gioco e il suo intrigante ed apprezzabile mistero.

Finalmente il terzo occhio si è schiuso diventando una realtà tangibile ed invisibile allo stesso tempo.

Non è sempre facile certo tenere alta la concentrazione, l'attenzione. Non è sempre possibile rendere irrazionale il razionale o riuscire a vivere la realtà come irreale.

Ecco perchè io ho bisogno di sentirmi SOLA.

Ecco perchè quella sensazione di sovraffollamento che una volta provavo, ora, diventato un UNO forte e coeso, si trasforma in solitudine propizia, necessaria, voluta e benevola.

Sento forte la necessità di non far intaccare la mia energia da nessuno.

Sento vibrazioni che ostacolano il mio quotidiano collegamento con il Sè e questo inizia a diventare un problema perchè non voglio più privarmi del benessere che la magia e la felicità della Connessione Divina ed Universale mi dona.

C'è una pagina del Guerriero della Luce che sintetizza il pensiero di molti grandi e che rispecchia soprattutto come e dove sono in questo momento:

"Il guerriero della luce si preoccua di coloro che pensano di conoscere il cammino.

Questi sono cosi fiduciosi nella propria capacità di decidere da non avvertire l'ironia con cui il destino scrive la vita di ogni essere umano: e protestano ogniqualvolta l'inevitabile bussa alla porta.

Il guerriero della luce ha i suoi sogni. Sono i sogni a farlo procedere. Ma egli non commette mai l'errore di pensare che il cammino sia facile o che la strada sia larga. Sa che l'Universo funziona in modo identico a quello dell'Alchimia: solve et coagula, dicevano i maestri, concentra e disperdi le tue energie, secondo la situazione.

Ci sono momenti in cui è necessario agire e altri in cui si deve accettare.

Il guerriero sa fare questa distinzione"

Proprio cosi...io ci credo...

E Cosi Sia.

mercoledì 1 dicembre 2010

Per Rosellina Mia....


E' bello scoprire che una giornata normale, apparentemente come altre, può regalarti doni importanti, misteriosi e affascinanti che fanno stringere il cuoricino e pensare: QUANTA MAGIA ANCORA C'è DE SCOPRIRE IN QUESTA VITA....!

Cosi successe qualche anno fa, in una sera d'inverno, quando tramite il forum di cucina che frequento, conobbi una persona molto, ma molto speciale.

Una persona che conosco appena, sì, ma poco importa, perchè quello che mi trasmette in quelle poche volte che riusciamo a comunicare, è un immenso amore universale carico di sensazioni e vibrazioni emozionali fortissimi.

Un abbraccio caldo ed avvolgente diventa la sua scrittura quando leggo, carezze confortanti la saggezza delle sue parole e una mano sulla spalla l'attenzione che presta alle mie.

Fai parte del mio cerchio, ne sono sicura. Fai parte della mia famiglia spitiruale perchè riconosco il brivido che scorre lungo la mia schiena e la vibrazione della mia pelle quando parlo con te o ti penso.

Pura gioia.

Pura sensazione di benessere.

Poche volte l'ho provata.

O poche volte l'ho riconosciuta ma ti ringrazio per questo e per lo stesso motivo mi dispiace non poterti essere d'aiuto in questo tuo difficile momento.

Però sono con te, sappilo, con tutto il mio cuore.

E se vorrai cercami, mi roverai.

Ti abbraccio e mi auguro che la serenità che mi regali ti riempia la vita al più presto.

e Cosi Sia.

martedì 30 novembre 2010

Energia è Vita.


Sono di nuovo ok e ho aggiunto un nuovo libro alla lista di prossima lettura...

A parte questo..."mi sento" di nuovo, sento nuovamente la mia voce e come dice Carlitos mi sento al sicuro, nella mia razionale"realtà"!

Pronta a tacere di nuovo all'occorrenza, ma volutamente e non per l'effetto "Tornado" che ogni tanto mi scuote.

Intorno a me si tende a destabilizzarmi, a tentare, volutamente o meno di colpirmi, chissà poi perchè, per risucchiarmi tutta l'energia che con fatica cerco di mantenere stabile.

Come un bravo guerriero però ho capito che le armi da usare sono diverse, le strategie cambiano a seconda del nemico che ho davanti ed è forse questo ciò che più infastidisce.

Mi colpiscono Ma Non mi Scalfiscono.

In tanti e per tanto tempo lo hanno fatto, con le bugie, con i condizionamenti, con gli atteggiamenti conformisti, con la forza di un sentimento positivo ma intriso di astio e violenza mentale.

A tanti e per tanto tempo lo ho permesso per la mia insicurezza, per la mia debolezza e la mia confusione.

Ora so come si combatte tutto ciò. Ora gli altri sono trasparenti. Ora vedo. Tutto. Sempre.

Io mi guardo dentro e con gli occhi puliti guardo il mio fuori e ciò che vedo mi piace.

Non mi accontento io, non reprimo niente, non subisco più, non mento, non a me stessa, agli altri capita.

Io ho ciò che voglio avere, io ho ciò che ho sognato ma che soprattutto non smetto di sognare, io sono ciò che ho lottato per essere.

Non ho bisogno di accondiscendenza, non ho bisogno di affermare niente di ciò che sono, se lo volessi avrei il dubbio di essere veramente.

Tutto questo per dire che ciò che non si deve permettere agli altri è di impossessarsi nel bene o nel male della tua energia. Solo tu puoi decidere se e a chi cederla.

Consapevole delle conseguenze.

Oggi non la cedo a nessuno.

E' tutta mia e me la godo.

E Così Sia.






giovedì 25 novembre 2010

Limitare l'essere è il peccato originale.


Oggi sono sconcertata.

E' un limite lo so, ma ancora mi sconvolge la pochezza dell'anima, la meschinità.

Ancora non sono capace di provare pietà verse queste persone, verso la loro ignoranza, la loro povertà, la loro bassezza, ancoro provo rabbia, fastidio e a volte persino schifo.

E' questo che mi provoca la persona che abusa della pazienza altrui.

E' questo che mi provoca la persona che manipola la lealtà .

E' questo che mi provoca la persona che bara.

E' questo che mi provoca chi non ti sa guardare negli occhi.

E' questo che mi provoca chi mente, a se stessa prima di tutto.

E' questo che mi provoca chi se la canta e se la suona e poi racconta agli altri come verità la sua filastrocca.

Tutto ciò molto spesso è stato provocato da...me stessa anche.

Ma fortunatamente non mi appartiene nè la meschinità nè la pochezza dell'anima,ho saputo riconoscermi nella mia mediocrità e smontarmi pezzo per pezzo fino . sapere, fino a rendere la mia coscienza consapevole del fatto che volevo essere migliore di ciò che ero stata fino a quel momento.

Che ci sia riuscita o no, è già molto riconoscere di sbagliare.

Da lì si può solo migliorare.

E Cosi Sia.





martedì 23 novembre 2010

L'albero PER la vita!


Mi aspettano, è vero, dovrei saperlo.

La fretta c'è solo per chi crede di essere arrivato,chi è consapevole che la strada è molto lunga va piano e prende le cose con calma.

Tutto intorno a me mi dice che devo calmarmi, ogni cosa che mi succede mi sta dando un messaggio: le sensazioni emotive, la debolezza fisica, la confusione e l'inadeguatezza.

Ho trovato la falla,accidenti però dev'essere molto profonda perchè mi sta risucchiando.

Pensavo che fosse un'altra la morale di tutto ciò invece ho proprio confuso tutto.

E non è semplice da digerire.

Ho cambiato "ramo" si, ma......ora devo cambiare l'albero.

L'albero....

Già, l'albero.

Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il coraggio e la paura, l'orgoglio e l'umiltà, la verità e la ragione, l'Io e il Sè.

Sono sull'orlo del fosso.....Don juan dice che il guerriero non aggira l'ostacolo lo salta.

Io sono lì, davanti, vedo...ho un pò paura di fare il salto, vorrei girargli attorno.

ma non è da guerrieri, non è da Me.

Ho vinto tante volte , tante volte ho perso.

Ma in fondo ho sempre partecipato.

Ringrazio per questo.

Va bene, allora Salto.

E Cosi Sia.

venerdì 19 novembre 2010

Errare humanum est. Perseverare autem diabolicum.


Settimana pesantuccia,da dimenticare. Tra strappo muscolare che non mi fa muovere liberamente, trasloco dei miei, compleanno di fabio domani........................pensieri a non finire!

Ho ancora la stessa sensazione della settimana scorsa, di quando ho pensato che stessi sbagliando qualcosa perchè sentivo che stavo facendo tutto tranne quello che effettivamente dovrei fare.

Con un esempio stupido,giusto per rendere l'idea, è come se qualcuno vi dicesse" Siediti un momento devo parlarti" e voi diceste "si, aspetta un attimo eh, finisco quello che sto facendo e arrivo" , ma ciò che state facendo non termina mai, perchè appena avuto concluso quella cosa vi ricordate che ne dovete portare a compimento subito un'altra, magari urgente,magari che avevate lasciato in sospeso o per qualsiasi altra ragione. E diventa un meccanismo incessante, un meccanismo che non riuscite a fermare, e succede perfino che vi dimenticate proprio che qualcuno lì vi sta aspettando....e poi quando vi fermate, in quel preciso attimo di silenzio in cui provate a rilassarvi vi ricordate ma è troppo tardi,quel qualcuno è andati via.

Ecco, Giusto appunto. E' proprio cosi, è proprio questa la dinamica e mi lascia un magone, un senso di incompiuto e anche di amaromin bocca perchè poi mi rendo conto che ciò che dovevano dirmi è di gran lunga più importante di ciò che stavo facendo ed è anche come se mi rendessi conto che c'è una coscienza inconsapevole che vuole evitare che io tenda le orecchie e ascolti.

E lì sento che il guerriero ha perso la battaglia. Mi sento sopraffatta e la delusione deriva dal fatto che non è questione di mancanza di potere personale sufficiente, come direbbe Carlitos, ma è proprio un incapacità di gestirlo, una volontà oscura di lasciarmi sopraffare dal razionale.

Ufffffffffffffffff

Ciò che più mi spaventa non è questo rimandare o l'evitare in sè perchè questo può succedere per vari motivi, ciò che mi destabilizza è il sentirmi vinta, il rendermi conto di tutto ciò dopo e sapere per certo che "durante" proprio non ero "in controllo"!


Vabbè, un bel respiro.

Ritento. Sarò più.....cosciente.

E Così Sia.

lunedì 15 novembre 2010

Pronti, Viaaaaaaaaaaaaaa

E' il giorno dello scossone. Basta con i torpori fisici e mentali.
Scrolliamo di dosso le paure e le paranoie e reagiamo a questo stato di ipnosi paralizzante.
Ho disubbidito al vento e per due giorni ne ho subito le conseguenze ora devo recuperare.
Oggi in un modo o nell'altro devo dargli ascolto e poi vedremo cosa succede.
Quindi ora vado, ci aggiorniamo dopo.

domenica 14 novembre 2010

Il Libro degli Angeli


Dal sito : http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=angeli&path=44....
Dal "Libro degli Angeli" di Igor Sibaldi, riporto la parte che riguarda i nati dall'8 al 13 settembre

"Lehehiyah
lamed-he-heth

La mia crescita spirituale cerca la sua legge sempre più in là

Dall’8 al 13 settembre


I protetti di questa Potestà crescono come bambini, per tutta la vita. Il mondo, la mente, il corpo – anche il loro proprio corpo – sono e rimarranno sempre, per i Lehehiyah, luoghi di scoperte: ciò che ne sanno oggi, lo supereranno domani; e qualunque cosa ne possano imparare dagli altri, diverrà per loro una sfida ad andare oltre. Era un Lehehiyah l’esploratore Henry Hudson, che nel Cinquecento cercava il passaggio a Nordovest del continente americano, per allargare ancor di più i confini del mondo conosciuto; e Lev Tolstoj, che fino a ottant’anni continuò a distruggere sistematicamente le certezze altrui, senza che né le persecuzioni del regime, né la scomunica della sua Chiesa bastassero a fermarlo; e Riccardo I, detto Cuor di Leone, che non riusciva proprio a restarsene seduto sul suo trono, tanto lo attiravano le imprese sempre nuove: in Palestina, a Cipro, in Francia; e Jesse Owens, l’atleta nero che a Berlino, nel 1936, non si limitò a far infuriare il Führer battendo gli ariani nei cento metri, ma come per dispetto vinse subito dopo altre tre medaglie d’oro.

Vincere, anzi trionfare, è appunto una delle esigenze fondamentali dei Lehehiyah. Non si accontentano dell’emozione del limite infranto, vogliono conquistare il vasto territorio che si apre più in là; non basta, a loro, dimostrare che un’opinione o una teoria altrui è insufficiente, ma ne strutturano dettagliatamente una nuova – che poi puntualmente supereranno ancora, di lì a non molto. Quale che sia il campo a cui abbiano scelto di dedicare le loro ricerche (ricerche scientifiche o di nuove forme espressive, di primati da battere, di nuovi mercati o di una nuova morale), diventano perciò con grande facilità individui di spicco. Li aiuta, in questo, anche l’abilità con la quale sanno farsi valere, suscitando irresistibilmente il rispetto sia dei colleghi sia anche, e soprattutto, dei superiori.

I capi, in particolare, li amano: avvertono, nei Lehehiyah, un modo di pensare simile al loro, una competenza dirigenziale, e non è raro che accanto a un direttore generale, o sindaco, o presidente di qualcosa si trovi un consigliere o magari un coniuge o un amante nato in questi giorni, che dà consigli e comunica energia. I Lehehiyah si accorgono presto di avere questa prerogativa con i potenti, e di solito sanno sfruttarla bene. Più avanti (superandosi sempre, com’è loro uso) arrivano anche a intuirne le ragioni profonde: nei capi essi proiettano quello che è il vero motore e il vero obiettivo della loro crescita perenne: il loro Atman, il Sé, come direbbero gli psicologi. Si accorgono cioè di vedere, nei superiori, la parte migliore di se stessi: vi scorgono qualità che loro stessi hanno e che devono sviluppare, o modi efficaci di correggere qualche difetto che in se stessi hanno notato. E questa identificazione esercita un inconscio potere fascinatorio a cui nessun capo riesce a sottrarsi. Ma non appena i Lehehiyah si accorgono di questa dinamica, cessano di averne bisogno: la loro crescita diviene allora un autonomo slancio dello spirito e trova forme sempre più anarchiche e innovative, tali che nessuno status quo può più contenerle. Allora, veramente, cominciano a cambiare il mondo, come avviene a molti protagonisti tolstoiani e come avvenne a Tolstoj stesso nella seconda metà della sua vita.

Due gravi rischi minacciano tuttavia questa bella evoluzione dei Lehehiyah. Il primo è la collera, insidia immancabile di ogni crescita spirituale. La loro insofferenza per la routine può trasformarsi in un’indignazione, in un odio addirittura, per coloro che nella routine si sono rassegnati a vivere: questo è, da ogni punto di vista, un errore, un voltarsi indietro invece di guardare avanti, un fermarsi a esigere l’approvazione di chi non ha e non comprende le loro doti. È una debolezza che nasconde, in realtà, una paura delle altezze che il Lehehiyah potrebbe raggiungere. Ma è anche una tentazione fortissima: l’indignazione inebria, è emozionante sentirsi eroi, profeti, davanti alla gente che ancora non sa. Il guaio è che quella gente è, nel mondo, una schiacciante maggioranza, e un Lehehiyah che si abbandoni alla collera nel guardarli può precipitare facilissimamente nella disperazione, se non ha modo di farsi ascoltare come vorrebbe, o persino nella spietatezza verso i suoi sottoposti, se nel frattempo ha acquisito un qualche potere (come avvenne per Marcos, dittatore delle Filippine), o magari verso i parenti, se il Lehehiyah è il capo famiglia.

L’altro rischio è il ripiegarsi su se stessi, il trasformare la voglia di superare i limiti altrui in un’eccessiva attenzione per i propri. Il vigore con cui i Lehehiyah sanno distruggere le vecchie certezze diviene allora una dolorosa ansia di perfezione personale che fa di ogni loro difetto, anche minimo, un problema assurdamente enorme. Il perfezionismo è un sintomo di nevrosi, un segnale di allarme: per i Lehehiyah – anche per i più dotati fra loro – può diventare una passione infinita da cui, senza accorgersi, si lasciano avvolgere, come da un vortice. L’introversione ossessiva che ne deriva può portarli alla paralisi esistenziale. Il Lehehiyah Cesare Pavese imboccò a un tratto questa strada e, pur con tutta la grandezza del suo animo, non riuscì più a uscirne. L’antidoto sarebbe semplice: un po’ di autoironia, di leggerezza, nel pensare a se stessi; ma occorre cogliere per tempo i sintomi del perfezionismo, prima che le enormi energie dei Lehehiyah se ne lascino ipnotizzare. "


Mi ci ritrovo pienamente soprattutto in questa ultima parte...;-)


sabato 13 novembre 2010

Eppure il vento soffia ancora...

Oggi il vento non mi insulta, non si burla di me ma PARLA, sussurra qualcosa e so già che non gli darò ascolto anche se dovrei... ;-), almeno per adesso.
Ieri sera mi sono resa conto di essermi dimenticata per qualche giorno dell'Universo, mi sono lasciata trasportare degli eventi e soprattutto mi sono fatta controllare dal tempo. Mea Culpa. Oggi son pronta a recuperare e riprendere il mio combattimento. Obiettivo di oggi quindi : ricollegarmi, urgentemente ricollegarmi.
Non sarà facile, il corpo non risponde benissimo e la mente è impegnata con i pensieri di tutto ciò che ho da fare ma m'impegnerò a trovare la frequenza giusta.
Voglio poi reimmergermi nella lettura di Castaneda dove ho lasciato Carlitos alle prese con il "doppio" Gènaro e con Don Juan che ride come un pazzo burlandosi di lui....
Si voglio proprio vedere dove arriva e soprattutto cosa ne tirerò fuori io!!!
Ora vado altrimenti non riesco a concludere nulla e...se non ci vediamo prima...buon week-end a tutti.!

giovedì 11 novembre 2010

Fai un salto.....


"Quando una persona è totalmente libera, grazie a quella libertà è possibile
una condivisione. In questo caso questa persona può dare molto senza che
sia un bisogno, senza che ci sia un baratto; dà molto perchè ha molto,
dà per la gioia di dare" - Osho


Questa frase tratta da Osho è stata pubblicata oggi sul social network che frequento ed è stato piacevolissimo leggerla e ritrovarmici pienamente.
Questa è in pratica l'essenza del quinto stadio dell'Alchimia, LA NASCITA DEL RICERCATORE, caratterizzato secondo Chopra da ciò:

"L'atto del dare diventa un prodotto di amore disinteressato e compassione che non chiede nulla in cambio, nemmeno gratitudine; L'intuizione diventa guida affidabile dell'agire sostituendosi alla fredda razionalità; Vi sono impressioni subitanee di un mondo invisibile visto come realtà superiore; Si manifestano segni di Dio e dell'Immortalità; Questi indizi sono accompagnati da un crescente piacere della solitudine, dal fatto che la fiducia in se stessi si sostituisce all'approvazione sociale, dalla passione dell'Essere e dalla propensione ad abbandonarsi alla fiducia.

I modelli di dipendenza cominciano a scomparire. Meditazione e preghiera diventando elementi della vita quotidiana. E sebbene queste manifestazioni spirituali si allontanino dal mondo materiale, paradossalmente si realizza un più profondo legame con la natura, un miglior rapporto con il proprio corpo e un'accettazione meno problematica degli altri. Tutto questo perchè lo spirito non è opposto alla materia. Lo spirito è tutto e la sua apparizione nella vostra vita vi farà andar meglio ogni cosa, anche quelle che sembrano di segno contrario."

Io aggiungerei che sono segni che devono si comparire nella nostra vita ma che non devono nemmeno essere rispolverati quando più fanno comodo o quando ci si sembra di averne bisogno. Sono essenze che devono divenire parte di noi e diventare imprescindibili. La difficoltà e la bellezza insieme sta in ciò.

Anche perchè...non è che cosi serva poi a tanto.

Ed anche qui è fondamentale il Volere!
Come dicevo ad un'amica qualche giorno fa a mio avviso chi intravede un cammino spirituale da fare e non lo fa, si ritrae e fugge, è piu condannabile di colui che il cammino interiore non lo trova perchè troppo accecato dalla vivida razionalità.

E' difficile siamo d'accordo ma come disse qualcuno non c'è niente di difficile c'è solo qualcosa che sappiamo o non sappiamo fare, che vogliamo o non vogliamo imparare. Ed è proprio cosi.

Quando davanti a noi si aprono due vie e scegliamo la più semplice o la più congeniale alla situazione incuranti della reale "giustezza" (e dico incuranti non inconsapevoli), beh allora c'è poco da dire...la scelta è fatta!

E' tutto cosi chiaro quando si va al di là del fosso....ti rendi conto quanto sia sottile la linea che divide l'invisibile dal visibile, il bene dal male, il vero dal falso.

Ma è un salto che dobbiamo fare soli, non si può barare, non servirebbe a niente!

C'è voglia di condividere a volte, ma quanto è difficile.

Che la mia famiglia spirituale si ricomponga, presto e per sempre.

E Cosi Sia!

lunedì 8 novembre 2010


Stento a carburare, la testa pesa e il fisico non risponde.
Ma ho una serenità dentro che provoca GIOIA anche se non si vede ;-)
Oggi non sono in grado di spiegare bene a parole ciò che sto pensando quindi mi avvarrò di parole altrui..

"Qualcuno vuole sapere perchè io sia cosi interessato ai maghi.
Cos'è un mago?
Non è uno che sia semplicemente in grado di fare della magia ma qualcuno capace di provocare una TRASFORMAZIONE.

In occidente un mago è una persona dotata di poteri eccezionali che pratica l'alchimia e trasforma i metalli vivi in oro.

Anche in India esiste l'alchimia ma in realà questo è un termine cifrato.

Alchimia indica la trasformazione in oro degli esseri umani, la metamorfosi delle nostre caratteristiche più grette,odio,ignoranza e vergogna in quanto esiste di più prezioso: amore e soddisfazione.

Quindi chiunque sia capace di insegnarvi a diventare una persona libera e piena d'amore è per definizione un'alchimista. E' sempre stato cosi.

La prima lezione del mago dice questo:


"Vi è un mago in ognuno di Noi, questo mago vede e conosce tutto.
Il mago si trova oltre le polarità di luce e oscurità, bene e male, piacere e dolore.
tutto ciò che il mago osserva ha le sue radici nell'invisibile.
La natura riflette la disposizione del mago.
Il corpo e la mente possono addormentarsi, ma il mago non smette mai di esseere vigile.
Il mago possiede il segreto dell'immortalità."

Ci vuole una vita per apprendere ciò che ha da insegnare il mago ma in questa prima lezione è racchiuso tutto.
Questo è l'approccio alla vita del mago. I maghi sono veggenti, si, ma cosa vedono?
La realtà nella sua interezza non nella sua frammentazione.
Non si nasce maghi. Ma quando sei un mago ti rendi conto che non vivi nel mondo è il mondo a vivere in te.

Artù il grande allievo di Mago Merlino lo rimproverò un giorno perchè egli concedeva solo sporadici sguardi sul mondo e Merlino rispose: Cosa ti fa pensare che quelle persone siano vive? Non pensano che al piacere e al dolore,cercano il primo evitando disperatamente il secondo.
Da vive sprecano la loro vita pensando alla morte. Ricchezza e povertà sono le loro ossessioni costanti da cui traggono alimento le loro più profonde paure.
Per fortuna il mago interiore non vive questo tipo di esperienza.
Dato che vede il vero non vede il non-vero;
Infatti il gioco degli opposti, bene e male, ricchezza e povertà, sembra reale finchè non si impara a vedere attraverso la più ampia prospettiva del mago.
L'aspetto esteriore della vita è la vita se tutto ciò a cui si crede sono i propri sensi, ciò che si vede e si percepisce.

Occupa il tempo meditando non su ciò che vedi ma sul perchè lo vedi.
Guarda oltre il sè limitato, travalica la maschera della mortalità e trova il mago.
Egli è solo unicamente dentro di te.
Prima della visione viene la sensazione che nella vita vi sia più di qianto stai vivendo. E' come una debole voce che sussurra: TROVAMI!
La voce della chiamata è tranquilla, senza emozione, soddisfatta di sè e non è facile da afferrare.

E' la voce del mago, ma è anche la tua stessa voce."


Da "L'antica saggezza dell'Anima" di Deepak Chopra.



sabato 6 novembre 2010

Tu non puoi passare!


Il "credere in se stessi " di colui che ha avuto un barlume di reminescenza di ciò che è stato e da dove è venuto non è, come dice Don Juan, il credere in se stessi dell'uomo comune, uomo che ignora, l'uomo che "non vede".

Perchè quest'ultimo , solitamente, quando si rende conto che la propria personaltà, il proprio essere o atteggiamento, non produce stupore negli altri, non produce ammirazione o gratitudine cessa di avere fiducia in se,perchè ha bisogno dell'approvazione altrui per Essere.

L'uomo che vede, l'illuminato o l'illuminando, l'uomo che si accorge di avere una coscienza e decide di seguirla non chiede approvazione perchè non ha bisogno di essere "qualcuno" si accontenta (per modo di dire...ovviamente) di ESSERE!


E quando questa consapevolezza emerge sono notevoli gli atteggiamenti che ne derivano.

Non avendo bisogno e necessità di dimostrare qualcosa o di essere qualcuno saranno meno i moti di rabbia verso determinati atteggiamenti scostanti che possono essere assunti verso di noi, verrà meno la voglia di agire di impulso, verrà meno il malessere derivato dalle influenze esterne.

Ovviamento questo è un risultato che può essere raggiunto velocemente cosi come può essere necessario "imparare" a dominarsi, piano, piano, volta per volta. Però è sicuro che è fattibile, nei limiti in cui si vuole come tutte le cose.

E cosa di non ultima importanza bisogna crederci che sia cosi altrimenti non lo sarà.

Noi siamo ciò che pensiamo e non sempre pensiamo ciò che vogliamo, anzi pensiamo sempre e spesso a ciò che NON vogliamo.

Cambiamo prospettiva e poi vediamo cosa ne svien fuori....ma se lo facciamo dobbiamo crederci nel mentre che tutto ciò sia possibile altrimenti non iniziate nemmeno: fallimento assicurato.

L'Isola del Tonal mi aspetta......che il mio viaggio sia fruttuoso e ricco.

E Così Sia!

Ciao a tutti e buon week-end.

giovedì 4 novembre 2010

Bussa e ti sarà aperto!


L'aria fresca del mattino è proprio un toccasana per la mia mente, purtroppo lo dimentico spesso.
Cosi come mi dimentico troppo spesso di fare attenzione a certe cose, a certe situazioni,presenze,flussi e influssi.
Se ho imparato che il Bene e il Male sono l'Uno,
che non esistono nel loro essere individuale,
allora devo anche non farmi influenzare da ciò che credo essere male
e far confluire tutto sotto il mio controllo,gestirlo e ottimizzare.

Invece ancora mi ritrovo a subire un effetto perchè non individuo o meglio non ricordo di neutralizzare in anticipo la causa.

Vabbè prometto che da oggi starò più attenta.

Oggi che è una bellissima giornata, oggi che son riuscita ancora a riempirmi di linfa vitale per me e che ho recepito alcuni ottimi spunti per riflessioni che fanno al caso mio, che cercheranno spero di sbloccarmi da questa situazione di stasi e stallo.

Mi sembra di aver detto in qualche precedente post di sentirmi ricca di cose da fare e di non averne il tempo e mi sembra di aver detto pure che quella sensazione non mi piaceva che mi sembrava di sbagliare qualcosa di non guardare dal giusto punto di vista.

Confermo tutto e credo di aver individuato la causa: devo uscire.

Sono entrata, ho fatto la spesa, ho pagato ma ora....devo uscire.

Non ho più nulla da fare, sono carica e ho bisogno di nuova energia,nuovi spunti e nuove prove.

Cambio piano, girone, dimensione,chiamiamolo come vogliamo ma non so come farlo.

Il guardiano della porta mi aspetta ma io non vedo la porta, credo dovrò concentrarmi maggiormente, osare e usare del tempo.

Vi farò sapere....se mi perdo non disperate, saprò come uscrine.

E Cosi Sia.

mercoledì 3 novembre 2010

Se non avessi Te...


Giornate movimentate, molto,troppo.

Non trovo spazio,non trovo me.

Però nonostante tutto son riuscita a dissetarmi, direttamente alla fonte, al seno materno della saggezza più pura, della naturalezza più vivida, della concretezza magica che ci appartiene, della bellezza della vita che tanto debelliamo.

Nonostante tutto è sempre Lei la mia voce unica, calma, tranquilla che mi apre le porte dell'infinito, che mi spalanca le finestre sulla fantasia scintillante, che mi parla della vita come nessuno ha fatto mai ma soprattutto è sempre e solo Lei che di tutto ciò mi ha dato dimostrazione.....pratica,tangibile,meravigliosamente e veramente Magica.

Che grande dono ho e ho sempre avuto.

In tutti questi anni ho letto e riletto tanti libri, anche libri che hanno avuto un fragore assordante di cui tutti parlavano, nei quali molte persone ritrovavano parte della loro vita, della loro persona, del loro essere ; libri bellissimi veramente, con verità inconfutabili e emozioni tali da far piangere.

Dall'Antica Saggezza dell'Anima di Deepak Chopra all'Alchimista di Paulo Coelho, dalle Fantasticherie del passeggiatore solitario di Rousseau a Illusioni di Richard Bach, piuttosto che Uno o Un ponte sull'eternità; da Una Vita di Svevo a The Secret .....nessuno, nessuno di questi libri ma ha svelato una verità nascosta; nessuno di questi libri mi ha parlato di mondi sconosciuti; nessuno di questi libri mi ha donato magie e sogni di cui non sapevo già dell'importanza e della forza.

Lei mi ha sempre ragalato tutto ciò.

Lei mi ha sempre insegnato tutto questo sapere.

Lei mi ha sempre fatto vivere e sentire straniera alla terra.

Ed è a Lei che dico Grazie.

Grazie Mamma.

Che la verità che hai nell'Anima e l'amore che porti nel cuore siano la chiave per la tua felicità,ora e sempre.

e Così Sia.

mercoledì 27 ottobre 2010

Oggi mi arrendooooo!


Oggi è stata una giornata piena, una di quelle giornate dove non hai nemmeno il tempo di pensare a cosa avresti voluto o potuto fare...zero tempo, zero spazio, niente di niente.

Ora cala il sipario su questa giornata, ritrovo un pò di silenzio ma non quello interiore.

Dentro ho uno tsunami di voci, frastuoni, fruscii che mi impediscono di rilassarmi veramente.

E poi nervosismo.....

Vabbè la scadenza mensile è vicina e allora....MI sopporto.

Ho ricevuto un messaggio di Stefy e mi rattrista il fatto di non essere vicina a lei sopratutto in questo momento della sua vita, bello ma difficile.

Uff!

Mi manca cosi tanto....

Non ho sentito Giovanna, vabbè le ho mandato un sms ma non ho avuto risposta.

Ninetta l'ho vista e sentita ma spero di vederla anche dopo e di poterci rilassare insiemeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Bene, scusate la pochezza del post ma oggi non ho proprio forze nè pensieri degni.

Vi auguro buonanotte...

E Cosi Sia!


giovedì 21 ottobre 2010

Io contro Autocontrollo = 1 - 0


Capitò un giorno, tanti anni or sono, parlando con una delle mie migliori amiche in uno dei nostri soliti discorsi rompicapo, che per magia lei usasse la parola: "Autocontrollo".
What's? Autocontrollo? Cos'è?
Fu per me una specie di rivelazione; migliaia di volte avevo cercato di definire quel qualcosa che in me trovavo stonato (Uno di quei qualcosa...), senza riuscire a capire bene cosa fosse, quando succedesse, come si smorzasse, vedi un pò che si trattava dell'Autocontrollo!
Ebbeni sì!
E da allora è iniziato un percorso, volto a individuare le forme dell'autocontrollo, le situazioni, innumerevoli peraltro, nelle quali perdevo totalmente il controllo, il perchè di questo mio cedimento, punto suul quale ho perso più tempo!! ;-),
il modo di risolvere questo "problematico" problema.

Mamma mia, Stèèèèèèèèèèèèèèèè, quanti anni son passati????

Però devo dire che anche questa prova è stata in gran parte Superata.
Dico in gran parte perchè capita ancora qualche volta, ma adesso quando e se succede dipende proprio da me, dal mio stato d'animo del momento o da una mia debolezza. Mentre prima ogni qualvolta succedeva era una risposta ad una situazione di soggezione, di totale balìa al giudizio altrui.
Ora vedo me in prima persona sempre e comunque.
Mi guida il Mio giudizio, la Mia voglia, il Mio istinto, la Mia prospettiva.
Se a me va bene si fa, altrimenti è NO, senza spiegazioni inopportune.
Se la penso cosi è bene altrimenti agisco di conseguenza. Senza palpitazioni.
Se sono in preda ad un irrefrenabile impulso di mandarti a quel paese, cantartene quattro o dirti come stanno le cose e non lo faccio, non vuol dire che sono codarda, non vuol dire che sono vigliacca o debole, ma anzi, che sono Forte , molto Forte.
E' stato un percorso devo e oserei dire "estremo" che come in altri paralleli percorsi mi ha reso anche un pò cinica, ma ora stiamo rimediando.
E' stato inoltre uno studio mio personale durante il quale ho scoperto di essere quella persona che in fondo sono sempre stata e che per cause esterne a me ho dovuto nascondere,piuttosto che modellare,piuttosto che proteggere. Ma forte io lo sono stata sempre e ho dovuto esserlo in molti momenti della mia vita, dei quali non ho mai parlato con Nessuno, le sensazioni dei quali non ho mai rigettato per liberarmene ma che ho sempre elaborato dentro di me sola e senza giustificazioni.
E vai, è un'altra vittoria, un altro trofeo ma Mio e solo mio e non lo sbatto in faccia a nessuno nemmeno ai tanti che credono che la mia serenità sia frutto di una vita in panciolle, di una vivida immaginazione o di una patetica arrendevolezza.
Io la mia serenità l'ho "acquistata", pagandola molto ma molto caro.
Oggi però non ha prezzo.

La giornata volge al termine, fa freddo e non son riuscita a fare tutto ciò avrei voluto ma sicuramente ho fatto il meglio che potevo, E questo è quanto.
Che il mio ringraziamento giunga a te, oh Luce, con l'augurio che il tuo bagliore mai mi abbandoni. E così sia.

IL Freddo Fa Casa


Fa Freddo.
Non è una sensazione piacevole ma a me piace, Piace la stagione dell'Inverno, anche se effettivamente siamo in Autunno!
Mi piace il silenzio di queste stagioni, mi piace il loro linguaggio.
Mi sa di pacato, poco chiassoso, tranquillizzante.
Ma più di ogni altra cosa fa "Casa" e forse questo è il motivo più confortante.
La famiglia, il tepore, il calduccio, l'unione questo mi piace, di questo ho bisogno..
C'è un tempo e un tempo: in estate si va, si ha voglia di andare, di non fermarsi,di scoprire, di esplorare, in ogni interpretazione del mio dire. Però sembra anche che il tempo non basti mai. Più è lunga la giornata più si hanno cose da voler fare e il tempo scorre...
In Inverno è tempo di altro.
E' tempo di raccogliersi, di pensare, di maturare, di sudiare.
Ed essendo io una gran pigrona, amo decisamente più studiare che sperimentare... ;-)
Però ho imparato eh...e adesso studio quello che ho già sperimentato...cosi faccio prima e capisco molto ma molto di più.
Fa freddo.
Il caffè è il primo mezzo di riscaldamento del mattino.
Poi c'è il sorriso dei tuoi figli che trotterellano verso di te stropicciandosi gli occhietti e vogliono il tuo abbraccio tenero e caldo.
Poi c'è lo sguardo complice dell'Amore della tua vita che si appoggia su di te e tu sai che è tutto quello che hai sempre voluto, voluto che ci fosse, voluto che durasse, voluto che non finisse mai.

Fa freddo.
Una nuova giornata inizia e voglio che sia speciale, voglio che sia Mia, voglio che sia il meglio che possa dare Oggi.

E Cosi Sia...

lunedì 18 ottobre 2010


Oggi non ho avuto molto tempo da dedicare al mio amato blog però rubo un attimo alla mia indaffarata serata per ringraziare tutte quelle persone che vengono ogni tanto sulla piattaforma a leggere i miei pensieri e soprattutto a quelli che lasciano traccia di sè con un commento sempre ben accetto e tanto atteso.

Che si pensi o meno la stessa cosa, che si abbia o meno la stessa opinione è bello poter condividere i tuoi pensieri, i tuoi dubbi, le tue emozioni con chiunque abbia voglia di essere compartecipe della vita altrui, con chiunque abbia bisogno di imput, con chiunque possa darlo a me. Grazie infinite. Un bacio. Buonanotte.

domenica 17 ottobre 2010

Io Ringrazio.


Sono Grata perchè ieri ho passato una bellissima giornata!
Nella sua interezza, dalla mattina alla sera è stata ricca di sensazioni , ricca di incontri, ricca di emozioni, ricca di piacevoli scoperte e compagnie.
"Grata", Si proprio così.
Anche questa parola è stata per me una scoperta e una conquista;
conquista della sua forza, della sua magia, della sua potenza.
E come ogni conquista che si rispetti va compiuta, messa in atto e non riposta in un cassetto.
Beh altrimenti non avrebbe senso averla , non avrebbe valore.
E ci si dovrebbe chiedere perchè la si è voluta, allora?!
E sono Grata perchè davanti a me inizia a prendere forma il quadro, il dipinto, quello che da tempo ho iniziato e che per anni è rimasto un abbozzo di colori indefinito e senza anima.
Ora è la luce .
Non ho Studiato invano. Proprio NO.
Non ho Pregato invano. No.
Non ho Sperimentato invano.
Non ho Sofferto invano . NO. NO. NO.

Tutto ciò che ho intuito,studiato, masticato, sperimentato e rinnegato non esiste in Me e nella mia vita.
Tutto ciò che ho intuito, studiato, masticato, sperimentato e digerito è in Me, nella mia Vita, ORA.
Allontano il negativo, quell'energia vibrante, Ansiosa, che ti risucchia nel centro del suo turbinio per scaraventarti nel caos buio e profondo. NO GRAZIE. GIA' VISTO.
Già vissuto, già provato. Non mi piace, non mi appartiene, non lo desidero.
Sto attirando a me quello che voglio e solo quello che voglio.
Nei fatti che desidero sperimentare, nelle situazioni che desidero vivere, nelle ambizioni in cui voglio credere, nelle persone di cui mi voglio circondare.
Volere è potere..oh si!
Ma il volere non consiste certo NEL DIRE " lo voglio"!
Il volere consiste nel sapere quello che si vuole per poi combattere la tentazione di lasciarsi andare a quello che non si vuole, il quale è sempre la via più semplice.


Che la luce venga a me, ho aperto il varco che le permetterà di entrare,sempre.
E Cosi Sia...








giovedì 14 ottobre 2010

Carpe Diem...


Quando hai delle intuizioni sarebbe opportuno non lasciarle mai andare.

Quando qualcosa ronza nella tua testa, incessantemente, ritmicamente, non bisognerebbe liquidarla senza dare ad essa il giusto spazio: si sta perdendo un'occasione, una grande occasione.

Nella mia testa frulla qualcosa.....da tempo ormai.

Un'idea....sembra.

Un'attitudine...forse.

Una prova, quasi sicuramente.

Una svolta. Si.

Nella mia testa frulla qualcosa.....da tempo ormai.

Quello che mi manca o sembrerebbe mancarmi è la manipolazione di essa, il modus, lo strumento.

A riguardo, oggi è stata una giornata proficua.

Apro il " Manuale del guerriero della Luce" per venirmi in aiuto in questa convulsione di pensieri e il suggerimento pare essere questo:

"Il guerriero sa che nessun uomo è un'isola. Non può lottare da solo. Quale che sia il suo PIANO, dipende da altri uomini. Ha bisogno di discutere la strategia, di chiedere aiuto e, nei momenti di riposo, di avere qualcuno a cui raccontare le sue storie di battaglia intorno al fuoco.

Ma egli non permette che gli altri confondano il suo cameratismo con insicurezza. E' trasparente nelle azioni e segreto nei suoi piani.

Un guerriero della luce danza con i compagni ma non attribuisce a nessuno la responsabilità dei propri passi."

A prima lettura interpreto il consiglio in modo superficiale.

Conferma sì certe mie incertezze ma sembra non darmi risposte. Io cerco quelle.

Non sono un'isola, non posso lottare da sola, sono trasparente nelle azioni ma segreta nei piani, sì. Conferma ciò che credo essere giusto e fondamentale per la vita di ognuno: non attribuisco a nessuno la responsabilità dei miei passi.

Ma c'è altro.C'è ben altro.

La nebbia schiarisce. Altrochè se da risposte...

Cercavo il concreto e prendevo l'astratto.

Ma c'è anche il concreto. E guarda un pò...

Calza a pennello con le mie domande.

Sorriso. Grande Sorriso.

Quando la vedi, quando la tocchi, quando ti pervade,

la Magia dell'Universo è davvero devastante.

Per questo,

voglio anche ringraziare quel Gabbiano,

che oggi, all'imbrunire, è venuto a Me,

prima di innalzarsi a volare per divine vie.

Eh a proposito di Te, ti Abbraccio e con l'augurio di volare sempre e solo Alto,

ti chiedo di salutarmi la Farfalla del mio Cielo e anche il mio Condor.

Buonanotte a tutti e che la serenità regale della notte si posi sul vostro cuore.

E Cosi Sia.


mercoledì 13 ottobre 2010

Lei...che è parte di Noi!


E' sempre dura confrontarsi con Lei.

E' veramente Alta, Grande, Inafferrabile, Inaccettabile forse, ma non Inspiegabile.

Porta dolore, tanta tristezza, interrogativi, paure, ma mai, mai che riesca a perforarci la coltre di nebbia che offusca il nostro vivere ottuso e chiuso.

Egoismo pure, si, egoismo puro è quello che ci contraddistingue.

Non vogliamo, capire.

Non vogliamo, sentire.

Non vogliamo, vedere.

Perchè?

Perchè capire vuole dire sforzarsi, sentire vuol dire ascoltare, vedere vuol dire cambiare. E per cambiare ci vuole impegno, carattere, decisione, scelta, coraggio,volontà.

Troppe cose.

Allora meglio continuare cosi, ad onorare le idee stantie diventate tradizioni,diventati abusi, diventati ridicoli retaggi culturali ma che stanno facendo in modo che il genere umano non progredisca da 2000 anni or sono, ma anzi rinneghi il magico che in lui esiste e chè è stato ampiamente sfruttato e posto in essere dalle popolazioni più arcaiche mai esistite, mentre l'uomo, che del "magico onnipotente" ha avuto le dimostrazioni più geniali, più paradossali, più eclattanti, lo vede solo dove, come e se fa comodo.

TUTTO ha un SENSO...

Chi questo non lo percepisce non si biasima, nè si condanna, nè si giudica: NON SA!

Ma chi Sà....chi percepisce...no...quello è in errore. Quello Persiste. Quello Persevera.

TUTTO ha un SENSO E SE LO SAI non puoi pensare che finisca di sussistere quando abbiamo una battuta d'arresto, di qualunque genere o entità sia.

Il Senso non cessa di esistere perchè diventa nemico della nostra rabbia o perchè noi non ne percepiamo la sostanza. C'è è basta.

Ed è lì per noi tra l'altro, non contro di noi.

E quando più che mai dovremo sfruttarlo,noi fuggiamo,

quando più che mai dovremo aggraparcisi noi lo rifiutiamo, lo rinneghiamo e

non diventerà mai nostro abbastanza da appriopriarcene.

In questo momento sono triste.

Una tristezza che deriva dalla perdita di memoria che ci ha invaso,

una tristezza per la cecità che ci ostiniamo a rivendicare e difendere,

una tristezza per la bellezza della VITA INTERA, morte compresa, che non vogliamo vedere.

Le parole non bastano a rendere un'idea, una sensazione di cuore, uno sfarfallio nell'anima..

a volte la musica può aiutare.

Che la bellezza della Vita nella sua interezza pervada ogni angolo del vostro IO....

e Così Sia.






sabato 9 ottobre 2010

Nessun luogo è lontano..


....Mi tuffo in un mare azzurro infinito ma un pò mosso e cupo...Nuoto a pelo d'acqua fino alla meta che già vedo: uno scorcio di sabbia finissima e color oro, brillante e accarezzata dal sole. Una distesa di grandi pietre che si intersecano e si aggrovigliano, grigio-perla al centro delle quali un varco, pavimentato in legno grezzo e asciugato dal sole. Arrivo sulla spiaggia, per nulla bagnata e lì mi dirigo. I capelli al vento, lunghi, scuri, il viso sereno, rilassato. Camminata sicura ma leggera.
Supero il varco tra le pietre e trovo la mia porta, "MIA" perchè è senza chiave, senza serratura ma posso oltrepassarla solo io.
Quello che mi si apre è il mio mondo.
Il mio luogo ideale, con le persone a me speciali, a me congeniali;
tutte le cose che voglio e desidero sono là;
non c'è niente che io posso desiderare che non abbia in quel luogo;
non c'è niente che io voglia sapere al quale non posso trovare risposta in quel luogo; (Nessun luogo è lontano- Ricard Bach)
Li deno poi ci sono varie porte...le porte dell'infinito. Le porte dimensionali.
Quelle che ti portano ovunque nello stesso momento, presente,passato e futuro.
Quelle che ti permettono di parlare con chi vuoi, dove e quando vuoi, dovunque questa persona si trovi.
e poi lì chiamo anche i miei "agenti speciali"...cosi li chiamo!
Il mio demone, il mio angelo, il mio custode, la mia ombra,
la mia paura....Il messaggero! Chi ha letto il Cammino di Santiago di Paulo Coelho sa di cosa sto parlando.
Ora che ci penso dovrei farlo molto più spesso, molto di più.
Se il tempo non esiste io devo dare il ritmo al mio tempo Come dice Petrus e devo farlo a tutti i costi.
Quando rientro da questa rilassante evasione mi sento la leggerezza di una piuma addosso, la soavità di un volo in testa, la sofficità della lana ai miei piedi, ho un perfetto connubio tra il cielo, la terra e ...ciò che sta nel mezzo (altro titolo di libro che vi consiglio)!
ognuno di voi può farlo, fa parte della meditazione, ma ognuno la chiama come vuole.
Per me è solo il mio luogo segreto, dove son sicura di trovarMI quando non mi trovo più!!!

giovedì 7 ottobre 2010

Il tempo


Il tempo.

Il tempo è un amico. Il tempo è un alleato. Il tempo è un confidente.
Il tempo è tiranno. Il tempo è incalzante. Il tempo è snervante.
Il tempo assottiglia. Il tempo lenisce. Il tempo dimentica.
Il tempo consola. Il tempo perdona. Il tempo ama.
Il tempo cura. Il tempo riscalda. Il tempo guarisce.
Il tempo non ha fretta.
Il tempo non preclude.
Il tempo non combatte.
Il tempo non si affanna.
Il tempo non punisce.
Il tempo guarda.
Il temo conosce.
Il tempo vive.
Il tempo sopravvive.
Il tempo ha tempo perchè il tempo NON ESISTE
tutto è qui. ORA.
Se non lo vedi cercalo e lo troverai.
E cosi facendo TI troverai , troverai tanti TE per scoprire di essere un Grande Uno.
E Cosi Sia.

venerdì 1 ottobre 2010

Non ti curar di loro....


Certo che ho un bel carattere io! Mmh..

In questo momento mi descriverei proprio "granitica" .

Ho sempre parlato di me stessa apertamente, non sono per nulla introversa, ma ora tutto è più difficile.

Sin da quando sono piccola ho avuto non pochi problemi nelle relazioni sociali, nonostante il mio carattere amichevole. Forse perchè ho avuto sempre a che fare con persone insicure alle quali ha spesso dato fastidio il mio sorriso gentile, la mia cordialità e la mia personalità che seppur non ancora emersa si intravedeva. Anche chi è cresciuto vicino a me attribuiva il mio modo di fare al fatto che fossi serena, superficiale anche forse, figlia unica e quindi viziata e accontentata in tutto, spensierata e convinta di essere ciò che è facile diventare vivendo nel seguire queste coordinate.

Niente di più sbagliato.

Figlia unica sì, ma per niente viziata nel modo più assoluto.

Serena lo sono stata poco nella mia primissima fase di vita.

Spensierata men che meno.

Convinta...SI. Certo non di essere ciò non ero ma del fatto che nonostante fossi una bambina-ragazza che non si stava godendo a pieno la sua età, nonostante riconoscessi che negli altri provocassi un certo fastidio( che prima non mi spiegavo poi con il tempo...), nonostante ciò io ero fiera di chi ero, di come ero, di cosa avevo.

Consapevolezza che mi ha salvata direi.

Ho sempre incontrato persone o che mi amavano o che mi odiavano

e il mio incubo in proposito è stata la scuola.

Per dirvene qualcuna....ho avuto 2 esempi paradossalmente estremisti:

In 4° elementare.....parlo quindi di quando avevo 8 anni (xkè ho fatto la primina) ho frequentato l'anno scolastico a Viterbo. Mia madre in quel periodo si trovava a Roma per lavoro, mio padre era con me, ospiti dei miei zii, ma lavorava tutto il giorno e ricordo poco la sua presenza. Quindi ero già in una situazione emotiva labile ma a farla diventare distruttiva e indimenticabile ci ha pensato una simpatica maestra, vecchio stile, sulla cinquantina, riservando a me, spaesata, nuova, non del posto, una terapeutica e pedagogica accoglienza fatta di isolamenti, sberleffi, toni di voce altezzosi e denigranti e con un rituale costante e infimo: ogni giorno una bella nota sul quaderno per motivi vari ed eventuali....che creavano in me molta ansia e disperazione anche perchè poi non era tra le braccia dei miei che io sarei corsa!

Nove mesi. Nove mesi d'inferno.

Ricordo ancora il giorno in cui mio padre venne a prendermi a scuola per portarmi via definitivamente.

Tornavamo in Sardegna.

Ricordo ancora le frasi che questa squallida persona disse a lui,tra le quali quella finale:

"Se sua figlia dovesse imparare mai a risolvere i problemi di matematica me lo faccia sapere che mi faccio suora".

Per anni mi sono chiesta come ptesse una donna di quella età provare un fastidio cosi prorompente e guardare con quegli occhi una bambina, tra l'altro semplice e timida come ero io.

L'anno dopo frequentai la 5° elementare ad Oliena e per un anno intero fui coccolata, riempita di baci e di regali dalla mia maestra, che mi adorava. La sua frase emblema detta ai miei fu: "Quando guardo vostra figlia immagino l'ambiente ovattato nel quale è cresciuta".

Due cose diverse no?

Mah.....ci ho passato i migliori anni della mia vita a chiedermi perchè...

Ora il perchè lo so e comunque sia nemmeno mi interessa più.

E anche ... ringrazio....il mio essere granitica lo si deve anche a questo.

Lode a me. :-)







Per le 1.000 visite al blog!

giovedì 30 settembre 2010


Mi è capitato spesso di sentirmi felice. E mi è capitato altrettanto spesso di sentirmi in colpa per questo.
Il senso di colpa è un sentimento che mi ha attanagliato l'esistenza, in modo sottile, duraturo, celato e mi ha fatto tanto male. Qualcosa di
vecchio del quale non riuscivo a capire la natura nè la provenienza.
Poi un giorno...la rivelazione e finalmente ho capito. Ho visto da cosa è nato e perchè ed è arrivata la guarigione in men che non si dica, perchè realizzando cos'era ho concretizzato contemporaneamente la soluzione.
La scoperta non è stata per niente dolorosa ma benefica e curativa.
Per tanti anni mi sono convinta del fatto che io fossi un'Egoista, avvilendomi per esserlo.
Ma non era cosi.
Quella non era la voce dell'egoismo ma la voce dell'Essere e gridava:

"Io non ho chiesto niente ma ci sono e voglio farlo a modo
mio. Non sono egoista se non la penso come te, non sono egoista se non voglio
ciò che vuoi tu sono solo IO, COGITO ERGO SUM e voglio che sia cosi."

Cosi ora non mi sento più in colpa per essere FELICE ma
grata. "
Grata soprattutto per aver dato una concretezza a questa parola,un significato pieno non tanto per dire.
La parola è piena di ciò che io ho attratto in essa. Ciò che ho voluto fosse è.
Non può essere un caso, non può essere un nulla.
Ricordiamocelo sempre, anche quando sembriamo sull'orlo del baratro, cosa abbiamo voluto e perchè, spesso, lo dimentichiamo.
E se le cose intorno cambiano impariamo a riconoscere che è dovuto a noi.
Siamo noi che cambiamo e l'universo ci viene dietro.
E le cose poi si riassestano quando e se sappiamo cosa vogliamo. Altrimenti il caos della nostra volontà si ripercuote nel caos della nostra realtà.
Oggi più come mai sono convinta che siamo artefici della nostra vita.
E ho detto...NOSTRA! Non quella degli altri. Quella degli altri si interseca con la nostra ma ha una sua prospettiva ed è realmente tridimensionale,alrochè.
Impariamo a capire che noi non possiamo alterare il corso della vita altrui. Se due Anime interagiscono è perchè si tratta del volere di tutti e due.
Non facciamo vanto di aver dato una spalla nè colpevolizziamoci se non siamo di aiuto.
Panta rei................e cosi sia.


martedì 28 settembre 2010

Son tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!
Datemi un pò di tempo per riprendere in mano tutto il mio materiale e poi.......sarò di nuovo Attiva!! Baci

martedì 14 settembre 2010

Io penso positivo!!!! The secret...

Il mio pc è ancora in coma.....a dire la verità signori non è neppure partito ancora. Lo farà domani e spero faccia ritorno presto perchè ho tante cose da dire, tante cose che stanno prendendo forma nella mia vita e tanti piccoli miracoli che giorno per giorno si consumano sotto i miei occhi, visibili ovviamente solo a chi i "miracoli" li intende come li intendo io... ;-)
Io penso positivo.....si, questo sarebbe la canzone che MI e VI dedicherei.... Un bacio a tutti e spero di stressarvi presto! :-(

martedì 7 settembre 2010

Failure predicted on hard disk.... :-((((( gulp!!

Mi dispiace e mi scuso per l'assenza dal blog ma purtroppo il mio computer a soli 6 mesi ha deciso di abbandonarmi!!!
Ora è in assistenza, spero rientri presto a casa dato che questo spazietto tutto mio mi manca tanto... ringrazio comunque chi ogni tanto prova a dare una sbirciatina...:-)
Un bacio.

venerdì 27 agosto 2010

I Vent'anni...Godeteveli!!! :-)


Quando ascolto la musica, quella che mi riporta indietro negli anni,
quella che mi fa rivivere momenti passati ma presenti e nitidi nella mia mente,
la prima sensazione è che anni splendidi fossero e come li rivivrei tutti
nonostante non siano stati per niente facili,anzi.
Gli anni del Liceo sono stati incredibilmente magici ma soprattutto
molto formativi e non parlo certo dal punto di vista culturale.
Sono in quegli anni lì che ho provato per la prima volta la forza della coralità,
la benefica sensazione dell'accettazione, la potenza dell' amicizia e come risvolto della medaglia ...le conseguenze, l'imparare che tutto finisce, tutto ha e deve avere una fine.
Il cerchio della vita....fatto da tanti piccoli altri cerchi...che prima o poi si chiudono.
Questo è stato duro da accettare...le grandi amicizie o quelle che pensavi tali sfumano, la sicurezza che l'Unione ti dava cessa di colpo e...
finito il Liceo pensavo di essermi persa.
Poi piano piano riprendo forma, guardo e Vedo.
Vedo che il Liceo mi ha lasciato tanto ma soprattutto una bellissima compagna di viaggio, di quelle persone che vanno e vengono nella tua vita in silenzio, nel frastuono ma alla fine ci sono e ci restano per sempre!
Vedo che davanti ho un'altra prova...la Solitudine, quella vera, quella reale, quella interiore.....e sarà dura, ed è stata durissima. Ma ho stravinto. E ne sono fiera.
Ho fatto della solitudine la mia compagna, dell'introspezione il mio lavoro, del silenzio interiore la mia forza, quella capace di far aprire il tuo cuore con il solo intento di dare.......ricevere non è più un obbligo.
E mi sono capitate le cose più belle, incontrato le persone più vere, trasformato l'amore in certezza.
Quante lacrime....e quante canzoni mi hanno cullato.
Io inguaribile romantica, appassionata fino al midollo,sensibile ed emotiva da far saltare i nervi :-)
A tu per tu con i miei fallimenti c'è voluto del tempo per rendermene effettivamente conto, accettarli soprattutto e interiorizzarli.
Una volta fatto ciò fai i conti, sconti e con il resto festeggi perchè sei tu, sei pronta, sei una tabula rasa pronta a raccogliere il meglio che per te deve ancora venire.
I miei vent'anni....................
duri, complicati,contorti,difficili, ma cosi belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Devo aver lavorato bene però perchè tutto ciò che di vero e profondo ho costruito in quegli anni oggi, nell'era degli "Enta" c'è ancora più saldo che mai.
Cipo, Carmen, Ste, Nina, Vale, Marta, Grazie di esserci stati e di esserci nella mia vita.
Ci sono altre persone che AVREI VOLUTO CONTINUASSERO ad essere mie amiche, altre che ho smesso di considerare tali.
Per tutte queste nutro un sentimento profondo di Amore che non è per nulla cambiato rispetto a quando il presente ci univa, ma il cerchio si è chiuso e io custodisco il meglio di loro.
Quante cose mi hanno regalato i Vent'anni..........che bel passaggio di vita sono!!
Oggi quando li osservo (i ventenni!!) mi verrebbe voglia di dirgli: Godeteveli...................Godeteveli tutti, bene fino in fondo, per quanto difficili e complicati siano, non torneranno più e allo stesso tempo saranno la base sulla quale costruirete la vostra persona.
Godeteveli perchè è adesso che TUTTO POTETE, che vi sentite e SIETE invincibili, è adesso che avete la possibilità di sentirvi anche fragili e vittime, incompresi e soli, dopo dovrete SCUOTERVI, la vita incalza!!
Godeteveli perchè la bellezza la si inizia a vedere allora anche se la si guarda con occhi semiaperti.
Godeteveli perchè siete la forza che può smuovere il mondo se lo volete.
E aggiungo che c'è una cosa che mi piace dei ventenni di oggi: sanno esternare il loro amore e le loro emozioni con naturalezza e tenerezza più di quanto ne fossimo capaci noi.
Beh quindi voi...Godeteveli.
Io l'ho fatto ed ora viaggio nella terra di mezzo.......
i miei complicati ma fruttosi Trenta!
Dove...scruto, osservo e incasso prendendomi tutto ciò che di buono questa bella vita ancora mi sta regalando!
Un bacio.












mercoledì 25 agosto 2010

Fidati!

Oggi parlavo con un'amica su quanto poco io abusi della frase:
"Mi fido di te",
di quanto non mi piaccia proprio usarla o confidare nel suo significato.
Arduo sarà spiegare a parole perchè...ma ci provo ;-)
Questa frase crea una situazione di incertezza, di attesa, di aspettativa nel e sull'altra persona che non mi piace.
Una frase che pende come una Spada di Damocle sulla testa di chi la sente pronunciare, che attende un preciso comportamento, un prevedibile esito. Ci si aspetta qualcosa o niente ma comunque ci si sente di avere in mano la totalità dell'essere che godendo della nostra fiducia avrà il dovere morale di rispettare un determinato comportamento.
Non so quanto sia giusto o possibile ma io vedo le cose in modo diverso.
Io dico sempre che aspettarsi qualcosa dagli altri è come avere una delusione certa ma quando dico ciò non intendo dire che le persone ci deludono sempre, che non bisogna confidare negli altri o cose del genere, insomma non intendo vittimizzare, intendo solo dire che pretendere da una persona un'atteggiamento che è insito nelle NOSTRE corde, aspettarsi dagli altri un comportamento che è tipico del NOSTRO carattere ci porta verso un fallimento certo, perchè gli altri sono gli altri, perchè prima o poi potrebbero venir meno alla fiducia accordata perchè l'occasione della loro vita gli richiederà un'altra via. E questo non potrà essere condannabile, non potrà essere giudicabile...
E' difficile rendere su carta ciò che intendo.
Certo che non sto facendo riferimento a condotte opinabili e verso le quali è ovvio non riservare alcun tentativo di salvataggio, ma fidarsi di qualcuno porta anche ad un conseguente mancato perdono in caso di tradimento (qualsivoglia tradimento) ed io non sono capace, oggi a 35 anni, di stampare dei timbri cosi chiari e indelebili sulle condotte umane.
Io non sono capace oggi di emettere giudizi definitivi;
non so sopportare niente oggi che abbia un vano sentore di definitivo;
L'unico mio definito e definitivo è il momento che sto vivendo.
Io non so fidarmi ancora bene di me stessa figuriamoci se posso fidarmi degli altri;
Io non faccio e non dico niente agli altri se non sono sicura che posso e saprò prendermi le mie responsabilità.
Se svelo un segreto è perchè sono consapevole di essere in grado di reagire qualora non restasse tale.
Se chiedo qualcosa ad una persona della quale MI FIDO non farò in modo che un diniego mi renda schiava della sua reazione.
Io quando mi Fido metto nelle mani di qualcun'altro quella parte di me che so di poter, eventualmente, esporre.
Perchè per me fidarsi non deve voler dire nè trasmettere il peso della propria responsabilità, ma al massimo condividerla, nè dare a qualcuno qualcosa che possa diventare un'arma contro di me.
Questo però è ciò che io penso Oggi, a 35 anni, dopo un bel percorso di vita pieno di ostacoli e conquiste, ma soprattutto in quel pezzo di vita (al quale dedicherò presto un post tutto suo) dove per alcuni versi si smette di credere che si può lottare per tutto e per tutti e dove la vita non non è più o bianca o nera ma diventa ricca di sfumature, se si cresce, se si cambia, per fortuna! :-)

martedì 24 agosto 2010

La cura - Per Valentina.....

A Lei.....

E' stata una settimana traumatica, direi.

Non riesco a recuperare il sonno perduto e la stanchezza accumulata ma ne è valsa la pena.

Tra le cose fatte ovviamente la più importante e degna di nota è la partecipazione al matrimonio di Valentina, una delle mie migliori amiche.
E' stata una cerimonia bellissima e sono felice di aver visto con quanta passione e felicità gli invitati e soprattutto i fratelli e le sorelle abbiano permesso che per lei fosse un giorno indimenticabile. Lei che se lo merita!
Lei, lei che era bellissima nel suo abito bianco come sempre l'ha sognato,

lei che è stata dolcissima come solo lei sa esserlo,

lei che ha dispensato a tutti i suoi sguardi migliori, con quegli occhi che sorridono sempre,

lei che non parla ma mi guarda e basta cosi.

lei che adoro profondamente, che mi ha dato tutta se stessa dopo avermi studiata e rivoltata come un calzino, diffidando e scrutandomi fino a trovare la luce in me.

Lei che il destino vuole tenermi lontana dopo averci messo una vita per trovarla ma il destino lo possiamo plasmare e io so che non la perderò perchè non voglio.

E a Lei io dedico oggi il mio pensiero.............

.................e l'augurio che tutto ciò che vorrà per sè nella sua vita possa avverarsi con facilità e leggerezza perchè merita che tutto il bene, l'amore e la misericordia che lei ha donato agli altri ora le Giunga.

Ed è per Lei che ho pubblicato il video de "La Cura" di Franco Battiato....

perchè "Sei un Essere speciale ed io avrò cura di te"





venerdì 20 agosto 2010

Ma chi te lo ha chiesto????


Stamattina mentre navigavo su Facebook, uno dei tanti social network presenti sul web,
mi sono imbattuta in un link che ha provocato in me una reazione poco moderata.
In poche parole il contenuto del link era: Io dico sempre quello che penso...ect ect ect...

Mi verrebbe da suggerire a chi brandisce queste parole come una spada minacciosa che



  • dire ciò che si pensa prima di tutto presuppone un "pensare"....e già facciamo acqua!


  • Secondo poi potrebbe trattarsi della normalità delle cose e non di qualcosa di cui vantarsi ma già nel momento in cui diventa un vanto nasconde insicurezza e mostra la debolezza e la stupidità delle vostre stesse parole.


  • Infine, ciò che pensate, qualora appunto voi pensaste e qualora foste in necessità di esternarlo, rimarrebbe comunque la vostra opinione e non la santa verità per cui non c'è bisogno di innalzarsi tanto: A qualcuno se non a molti, potrebbe non interessare.

Detto questo non mi resta che sperare che le persone che tanto amano dire ciò che pensano facciano confluire i propri "pensieri" e le proprie"riflessioni" su se stesse, i propri comportamenti, i propri difetti e le proprie mancanze.

Che si mettano pure alla prova e che dimostrino allora quanto veramente sono leali.....se di lealtà, schiettezza e purezza è intriso e composto il loro concetto di verità.

lunedì 16 agosto 2010

Chiediti sempre.. Perchè?


Una cosa che secondo me è fondamentale per vivere bene è la Convinzione.

Essere convinti di ciò che si è, di ciò che si fà, di quello che si dice, di quello che si pensa....

è una forza difficilmente comprimibile, anche se poi l'oggetto della convinzione è menzogna, è finzione o semplicemente non è verità oggettiva.

E allora capite bene quanto sia labile il grande gioco della Vita, Una Pura Illusione che è possibile manovrare a piacimento se si capisce il meccanismo.

Non lo so se riesco a spiegarmi....

Vi è mai capitato di incontrare qualcuno che si crede Bello, esteticamente intendo, magari non essendolo oggettivamente.

Beh quella persona crea in noi un certo fastidio, che passa magari anche attraverso la derisione , ma in fondo è un fastidio, come se quella persona non avesse il diritto di credersi Bello perchè bello non è.

Una persona che manifesta una certa sicurezza nell'approcciarsi agli altri,
(il classico "So tutto io") crea in noi la stessa reazione.
Magari racconta un sacco di colorate verità e si fa portavoce di improbabili teorie
ma con il suo modo di fare cattura l'attenzione, è affascinante.
Beh anche questa tipologia di persona ci crea un fastidio.
E allora chiedetevi: "Perchè "?
La persona che si crede bella pur non essendolo effettivamente cosa ci toglie ??
Per quale motivo dovrebbe darci fastidio se non perchè ci urta la sua sicurezza,
l'essere convinto di qualcosa che non è che lo aiuta a vivere meglio?
Questo è un nostro problema non un suo....
Ci riempiamo la bocca di frasi sagge e propositi giudiziosi ma poi....tutto fumo.

Il concetto del " L'importante è credere in se stessi" lo plasmiamo e decliniamo
in tutte le lingue e in tutte le forme, il consiglio più elargito in mezzo mondo credo,
ma chi davvero lo fa, a chi davvero ama se stesso, davanti a chi osa nella vità anziche perdere tempo ad indagare sulle nostre realtà, davanti a questi NOI storciamo il naso.
Davanti a questi, NOI, ci lasciamo vincere dalla forza del giudizio,
davanti a questi, NOI, ci troviamo magicamente sopra ad un piedistallo dall'alto del quale pensiamo di poter dire chi sbaglia e perchè....

In verità, Davanti a questi, NOI, tremiamo, perchè
NOI,CI FACCIAMO VINCERE DALLA PAURA DI MOSTRARE CHI SIAMO, CHI VOGLIAMO ESSERE E COSA VOGLIAMO DIVENTARE.
Ogni qual volta qualcosa ci da fastidio, chiediamoci Perchè...
scopriremo qualcosa che non va bene in NOI e se abbiamo coraggio ci aiuterà a migliorare,
se davvero questo è un nostro intento.




domenica 15 agosto 2010

Ferragosto: Vorrei................


Buon Ferragosto a tutti!

Sono a casa davanti ad una tazza di caffè , anche se vorrei essere da un'altra parte.

Si....in un posto di mare, poco affollato per non dire deserto, con l'aria frescolina che ti accarezza i capelli, una bella poltrona comoda, un libro poco impegnativo ma interessante, un giallo direi,
caffè, caffè, caffè e anche una bacchetta magica direi! :-)
Baby- sitter compresa nel pacchetto altrimenti neanche inizio a sognare eh!!!!
Però sono qua :-((
la testa è vuota, nessun pensiero particolare circola nella mia testolina,quindi per oggi, o almeno per ora, nessun post degno di nota!!! Aspettando che carburi vi saluto...


venerdì 13 agosto 2010

Ma quanto mi costi!!


A volte penso di essere troppo dura con me stessa.
Non mi do tregua, ecco!
Giudico subito ogni azione che faccio,
passo in rassegna ogni pensiero,
metto bocca anche sulle emozioni e le omissioni.
Eppure di passi avanti ne ho fatto,
la mia persona e il mio carattere li ho
modellati a dovere, smussato difetti, spento presunzioni.
Anche la mia sensibilità non è venuta meno agli esami,
è stata richiamata all'ordine e devo dire che è molto, molto migliorata;
ha rischiato anche di sfiorare nel cinismo per un periodo ma
poi è subito tornata sui suoi passi.
A volte poi mi chiedo, quanto, chi mi vede e mi conosce,
dall'esterno si sia "effettivamente" reso conto del cambiamento.
Perchè non so proprio come io appaio agli altri.
Ho da sempre una gran bella maschera stampata sulla faccia e
a dire la verità, non è nemmeno tanto simpatica.
Diffidente fino all'osso non sono facile all'approccio,
anche se sembrerebbe il contrario,
ma non lo sono con chi a pelle percepisco finto, costruito o quando,
sempre a pelle e sempre subito capisco che chi ho di fronte non mi RICONOSCE.
Non so in realtà quanto sia vero che gli occhi siano lo specchio dell'anima ma
di sicuro dicono molto di una persona e lì credo di salvarmi in calcio d'angolo,
almeno per chi , appunto, un'ANIMA LA SA RICONOSCERE!!
Sono semplice nella mia complessità.... :P