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giovedì 11 novembre 2010

Fai un salto.....


"Quando una persona è totalmente libera, grazie a quella libertà è possibile
una condivisione. In questo caso questa persona può dare molto senza che
sia un bisogno, senza che ci sia un baratto; dà molto perchè ha molto,
dà per la gioia di dare" - Osho


Questa frase tratta da Osho è stata pubblicata oggi sul social network che frequento ed è stato piacevolissimo leggerla e ritrovarmici pienamente.
Questa è in pratica l'essenza del quinto stadio dell'Alchimia, LA NASCITA DEL RICERCATORE, caratterizzato secondo Chopra da ciò:

"L'atto del dare diventa un prodotto di amore disinteressato e compassione che non chiede nulla in cambio, nemmeno gratitudine; L'intuizione diventa guida affidabile dell'agire sostituendosi alla fredda razionalità; Vi sono impressioni subitanee di un mondo invisibile visto come realtà superiore; Si manifestano segni di Dio e dell'Immortalità; Questi indizi sono accompagnati da un crescente piacere della solitudine, dal fatto che la fiducia in se stessi si sostituisce all'approvazione sociale, dalla passione dell'Essere e dalla propensione ad abbandonarsi alla fiducia.

I modelli di dipendenza cominciano a scomparire. Meditazione e preghiera diventando elementi della vita quotidiana. E sebbene queste manifestazioni spirituali si allontanino dal mondo materiale, paradossalmente si realizza un più profondo legame con la natura, un miglior rapporto con il proprio corpo e un'accettazione meno problematica degli altri. Tutto questo perchè lo spirito non è opposto alla materia. Lo spirito è tutto e la sua apparizione nella vostra vita vi farà andar meglio ogni cosa, anche quelle che sembrano di segno contrario."

Io aggiungerei che sono segni che devono si comparire nella nostra vita ma che non devono nemmeno essere rispolverati quando più fanno comodo o quando ci si sembra di averne bisogno. Sono essenze che devono divenire parte di noi e diventare imprescindibili. La difficoltà e la bellezza insieme sta in ciò.

Anche perchè...non è che cosi serva poi a tanto.

Ed anche qui è fondamentale il Volere!
Come dicevo ad un'amica qualche giorno fa a mio avviso chi intravede un cammino spirituale da fare e non lo fa, si ritrae e fugge, è piu condannabile di colui che il cammino interiore non lo trova perchè troppo accecato dalla vivida razionalità.

E' difficile siamo d'accordo ma come disse qualcuno non c'è niente di difficile c'è solo qualcosa che sappiamo o non sappiamo fare, che vogliamo o non vogliamo imparare. Ed è proprio cosi.

Quando davanti a noi si aprono due vie e scegliamo la più semplice o la più congeniale alla situazione incuranti della reale "giustezza" (e dico incuranti non inconsapevoli), beh allora c'è poco da dire...la scelta è fatta!

E' tutto cosi chiaro quando si va al di là del fosso....ti rendi conto quanto sia sottile la linea che divide l'invisibile dal visibile, il bene dal male, il vero dal falso.

Ma è un salto che dobbiamo fare soli, non si può barare, non servirebbe a niente!

C'è voglia di condividere a volte, ma quanto è difficile.

Che la mia famiglia spirituale si ricomponga, presto e per sempre.

E Cosi Sia!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la prima parte del post...è quello che io in parole povere cercavo di esprimerti l'altra sera durante la nostra serata filosofica..!
mi ritrovo in queste tue parole..perchè quel cammino...io lo voglio fare..
chi scappa,sceglie la strada più facile...ma quanto più facile?secondo me,è da loro stessi che scappano.per paura di trovare cio di cui hanno più paura...loro stessi!
perdonami se sbaglio..ma questo è il mio modo di vedere questo percorso.
ma forse...la paura nasce anche dal fatto di non avere vicino qualcuno che ti dica,quanto meraviglioso può essere ritrovarti!
problema non mio,dato che FORTUNATAMENTE,io ho TE!
la chiusura di questo post...mi ha emozionata!
ricordi la dedica del Manuale che mi hai ragalato...?!
ti voglio bene!Giovanna

Apropositodite ha detto...

Ciao tesoro ...mmh...non ricordo la dedica nel Manuale ma ricordo la nostra serata filosofica e son d'accordo con te quando dici che si scappa da noi stessi,sono anche d'accordo sul fatto che è una cosa importante (anche se non fondamentale) avere una persona che in qualche modo ti inizi, nel senso che ti fa intravedere qualcosa a cui magari non avevi mai pensato ma tengo a precisare che ciò che io ho lasciato intravedere fa solo parte di me stessa,perchè ciò che posso dare e donare è solo me stessa,non sono un Maestro! E come dice Don Juan ...."anche i maestri sbagliano".....Un beso!!!!

Anonimo ha detto...

Quando dico che si è fortunati ad avere una persona vicina,non intendo dire che questa persona è infallibile..o che non sbaglia mai.
è importante che qualcuno,che ha già iniziato questo percorso però,possa farti scoprire,o vedere delle cose che per te in quel momento non sono chiare..perchè quella paura di scoprire se stessi,di ammettere che quella persona sei proprio tu,nel bene e nel male...non è sempre facile..ma avere una persona al proprio fianco è importante perchè nel momento in cui tu,non hai più la voglia,la forza e il coraggio di continuare..ti sprona a farlo,ti fa vedere oltre..ecco perchè è importante.
a prescindere dal fatto che sia un maestro,che metta a disposizione la sua esperienza personale(non come legge di vita,ma semplicemente come esperienza personale)da cui poi ogniuno puo trarre delle cose su cui riflettere..
questo è il mio pensiero...
ciascuno fa la sua vita..bene o male,lo scoprirà solo alla fine..ma nel momento in cui agisce,bisogna che abbia la certezza di fare solo il meglio per se stesso,e per chi ha vicino..Giovanna