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lunedì 19 luglio 2010

Il frutto e l'ombra



Ogni tanto qualcosa si muove, o si smuove , ma è importante saperlo riconoscere. Si perchè segna un traguardo, un obiettivo raggiunto , la conferma che la strada che hai scelto per risolvere il tuo rebus è giusta.


Le Chimere di Lorenzo Ostuni un giorno mi dissero:
Ciò che è dominante nella tua anima è l'approssimazione
alla
realizzazione e
alla felicità, vissute come inafferrabili. La
presenza è inseguire l'assente;la coscienza è perseguire l'ignoto,conseguire è
giungere alla percezione intima dell'irraggiungibile; Vivere, per te e in te, è
appassionata tensione verso l' Impossibile Sostenibile; Tutta l'architettura
karmica del tuo destino è impregnato di una tale "tendenzialità
irrisolvibile
".

Ed è assolutamente vero. I momenti più difficili lo sono stati anche perchè questa era la prospettiva nella quale vedevo inquadrata la mia esistenza. Ma vedere scritto, nero su bianco, una tua percezione della realtà, leggerla ad alta voce e pensare: "è proprio cosi", ha avuto molti effetti in me. Prima di tutto rendere meno indefinito il problema. Sentirmi meno sola e forse anche meno deficiente. Avere un imput da cui iniziare per smantellare questa "tendenzialità" calcificatasi addosso. E l'imput è stato proprio accorgemi che, come dice la mia cara chimera, il mio talento è non avere geometrie e conteggi precostituiti e che le forme e le vicende della mia anima sono nutrite esclusivamente da sostanze paradossali. Niente di più vero e niente di più utile per capire che ci vuole un altro occhio per analizzare le cose; uno spostamento anche se piccolo, può mutare tutto il corso dei tuoi pensieri e della tua visione.



Parola d'Ordine : Cambiamento. Lo pensavo da tempo ma la immaginavo come la posta in essere di un mutamento diverso, nonostante mi rendessi conto che non mi soddisfava l'idea, che non era quello che volevo veramente e nello stesso tempo mi accusavo della capacità di costuire false giustificazioni ad un mio effettivo non voler agire. Tipico del mio darmi sempre addosso. Autodistruzione Sempre.Beh ora capisco che non era cosi, che avevo ragione. Il cambiamento necessario da mettere in atto , per non perdermi nel vasto mare delle incertezze che uccidono, era lo sguardo. Dovevo voltare lo sguardo e rendermi conto che ci sono, ci sono eccome nella mia strada. Non sto annaspando, non sto affogando, non sto sbagliando niente. "Cambiare è desistere; Cambiare è persistere; Cambiare è sussistere ; Cambiare è mancare d'assenza e fornirsi di presenza. Cambiare è la luminosità del tuo perenne sorriso e cosi sia".



Il collegamento alle Profezioni di Celestino di Redfield e ad Illusoni di Bach è obbligatorio: vedo tutto ciò che non avevo capito quando li lessi e che è chiarissimo ora invece. "Riesci a credere che moltissime persone, per ragioni del tutto giuste ai loro occhi, godono nel credere di essere indifese nei loro film? No, non puoi crederci. Finchè non avrai capito questo, continueri a domandarti perchè certe persone sono infelici. Sono infelici perchè hanno deciso di esserlo e, Richard, per loro va benissimo!" (Illusioni).



Ovviamente è necessario collocare nella giusta dimensione queste frasi altrimenti si rischia di toccare ed urtare ingenue sensibiltà e questo non è il mio intento.



Avevo un bisogno urgente di svegliarmi e guarire da questa soporifera immagine di me e della mia irrealizzabilità. ( E tengo sempre a precisare che quando uso termini come quest'ultimo io parlo della mia ascesa alla consapevolezza non al potere.....quindi in termini animistici e spirituali non materiali).



E posso dire che qualcosa si è smosso.....Guarire è garantire al tuo corpo e alla tua anima un intimo colloquio tra sole e luna. Benvenuto, Solilunio!



Si, Benvenuto!











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