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lunedì 8 novembre 2010


Stento a carburare, la testa pesa e il fisico non risponde.
Ma ho una serenità dentro che provoca GIOIA anche se non si vede ;-)
Oggi non sono in grado di spiegare bene a parole ciò che sto pensando quindi mi avvarrò di parole altrui..

"Qualcuno vuole sapere perchè io sia cosi interessato ai maghi.
Cos'è un mago?
Non è uno che sia semplicemente in grado di fare della magia ma qualcuno capace di provocare una TRASFORMAZIONE.

In occidente un mago è una persona dotata di poteri eccezionali che pratica l'alchimia e trasforma i metalli vivi in oro.

Anche in India esiste l'alchimia ma in realà questo è un termine cifrato.

Alchimia indica la trasformazione in oro degli esseri umani, la metamorfosi delle nostre caratteristiche più grette,odio,ignoranza e vergogna in quanto esiste di più prezioso: amore e soddisfazione.

Quindi chiunque sia capace di insegnarvi a diventare una persona libera e piena d'amore è per definizione un'alchimista. E' sempre stato cosi.

La prima lezione del mago dice questo:


"Vi è un mago in ognuno di Noi, questo mago vede e conosce tutto.
Il mago si trova oltre le polarità di luce e oscurità, bene e male, piacere e dolore.
tutto ciò che il mago osserva ha le sue radici nell'invisibile.
La natura riflette la disposizione del mago.
Il corpo e la mente possono addormentarsi, ma il mago non smette mai di esseere vigile.
Il mago possiede il segreto dell'immortalità."

Ci vuole una vita per apprendere ciò che ha da insegnare il mago ma in questa prima lezione è racchiuso tutto.
Questo è l'approccio alla vita del mago. I maghi sono veggenti, si, ma cosa vedono?
La realtà nella sua interezza non nella sua frammentazione.
Non si nasce maghi. Ma quando sei un mago ti rendi conto che non vivi nel mondo è il mondo a vivere in te.

Artù il grande allievo di Mago Merlino lo rimproverò un giorno perchè egli concedeva solo sporadici sguardi sul mondo e Merlino rispose: Cosa ti fa pensare che quelle persone siano vive? Non pensano che al piacere e al dolore,cercano il primo evitando disperatamente il secondo.
Da vive sprecano la loro vita pensando alla morte. Ricchezza e povertà sono le loro ossessioni costanti da cui traggono alimento le loro più profonde paure.
Per fortuna il mago interiore non vive questo tipo di esperienza.
Dato che vede il vero non vede il non-vero;
Infatti il gioco degli opposti, bene e male, ricchezza e povertà, sembra reale finchè non si impara a vedere attraverso la più ampia prospettiva del mago.
L'aspetto esteriore della vita è la vita se tutto ciò a cui si crede sono i propri sensi, ciò che si vede e si percepisce.

Occupa il tempo meditando non su ciò che vedi ma sul perchè lo vedi.
Guarda oltre il sè limitato, travalica la maschera della mortalità e trova il mago.
Egli è solo unicamente dentro di te.
Prima della visione viene la sensazione che nella vita vi sia più di qianto stai vivendo. E' come una debole voce che sussurra: TROVAMI!
La voce della chiamata è tranquilla, senza emozione, soddisfatta di sè e non è facile da afferrare.

E' la voce del mago, ma è anche la tua stessa voce."


Da "L'antica saggezza dell'Anima" di Deepak Chopra.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo...complimenti!
non ho parole...ti giuro!
un abbraccio...tvb Gio

Apropositodite ha detto...

Complimenti a Deepak!!! ;-)))

Anonimo ha detto...

si,sicuramente complimenti a Deepak,ma anche a te per aver scelto questa parte...bacio